L’assemblea dei soci di Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Campania, riunita oggi nella sede distrettuale di Caserta, in presenza del presidente nazionale Giacomo Errico, ha eletto il nuovo Direttivo regionale che sarà presieduto da Vincenzo Della Ventura. ‘Per cinque anni – ha detto nel suo intervento il presidente Errico – sono stato commissario di Confcommercio Campania e la Fiva era l’unica categoria che non avevo costituito perché a quel tempo mancavano, a mio avviso, i presupposti di base fondamentali per dar vita a questo gruppo. Ringrazio dunque Maria Russo, coordinatrice di Confcommercio Caserta, e Vincenzo De Matteo, presidente distrettuale di Fiva Caserta, che, con il loro lavoro e l’impegno costante hanno fatto sì che si potesse giungere a questo importante risultato’.
Poi l’appello, dal sapore provocatorio, alle amministrazioni comunali ‘a non accomunare gli ambulanti agli apprendisti stregoni’. ‘Noi – ha aggiunto il presidente Errico – siamo i reali rappresentanti di categoria e ci distinguiamo dai finti rappresentanti’. Spazio poi agli obiettivi da perseguire in Campania: ‘Innanzitutto spingeremo per la nuova legge regionale che riconosca ufficialmente, in occasione dei tavoli di concertazione, le associazioni di categoria che rappresentano realmente le imprese e non i dipendenti del settore. Solleciteremo le istituzioni ad attivare la carta di esercizio che è un istituto di legalità. Infine raccomandiamo ai sindaci campani di cooperare e prendere seriamente in considerazione la capacità collaborativa di Confcommercio, che può contare su persone serie, competenti e disposte a sacrificarsi per la categoria’.
‘Accetto questo incarico – ha detto il neo presidente Della Ventura – perché credo fortemente nei venditori ambulanti che ogni giorno, spesso nel silenzio generale, fanno sacrifici enormi per portare avanti con onestà e dignità un lavoro essenziale. Siamo una categoria troppo spesso messa in secondo piano, tartassata da vincoli e tasse, e da una burocrazia che sembra ignorare la realtà delle nostre giornate. Non è facile fare il nostro mestiere oggi. Ma è proprio per questo che dobbiamo farci sentire, con credibilità, serietà e con la forza di chi non ha mai chiesto privilegi, ma solo rispetto’.